LA LOGICA DEL SASSO
Mi taglierei i nervi per non sentirli più tirare dalla frustrazione
mi taglierei vene e arterie e le intreccerei facendone una macabra ragnatela di sangue
mi taglierei le dita per non contorcerle più
mi taglierei le espressioni per non soffrire più
mi taglierei il cervello a fette e lo offrirei ai curiosi
mi sfilerei la spina dorsale e mi ci fustigherei.
vorrei fare il bagno nel vov bollente
e ubriacarmi affogando.
vorrei spaccarmi i pugni contro un muro
ma sono troppo stronzo
vorrei marcire all'istante
e spararmi sui tendini per capire cosa vuol dire davvero la sofferenza.
sono la scorta di cibo
di Ansia il parassita
e mi tiene fermo come uno storpio
per succhiarmi per bene.
mi degusta e mi sevizia
mi comanda e mi urla dentro.
"hai da fare domattina?"
"si, devo soffrire come un sasso"
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