ONIRONAUFRAGO
Mi piacerebbe fare il navigatore di mari inventati,
scivolare in apnee sociali e sentire la pressione delle
molecole che mi bussano sui timpani.
Amerei fare il viaggiatore di terre impalpabili,
cavalcando aridi deserti sulle ali dell’allucinazione.
Dune di sabbia chiara, che affondano nei miei occhi,
pensieri che mi sfregano sul petto e mi baciano con la
lingua, calda.
Volerei,
in cieli onirici,
sfamando la mia fame di vita,
tra i diamanti, sferzate fresche.
Ho bisogno di tutto.
Non ho bisogno di niente.
banali commenti per immensi versi.
RispondiEliminasono veramente felice di leggerti.
s.
e io apprezzo molto :)
Eliminati ringrazio