NECROPOLIS Parte prima - Il risveglio







Fino a qualche anno fa , qui , si stava bene.

La gente era tranquilla , silenziosa , moderata.
Le case modeste , le strade sgombre e nell'aria aleggiava sempre un certo buon odore caratteristico.

Qui eravamo tutti alla pari , tutti contavamo allo stesso modo , tutti avevamo la stessa importanza.
Nessuno era insoddisfatto e frustrato. Nessuno litigava. Nessuno ambiva a niente.

I vizi non ci sfioravano , eravamo brava gente , rispettosa e riservata.




Poi un giorno come un altro , il caos.

Dei pigri ricercatori , che lavoravano in un sito archeologico da cent'anni circa , aprirono molto tranquillamente un bunker sotterraneo , e nell'esplorarlo s'imbatterono in una strana cripta luminosa , che si dischiuse , da questa uscì qualcosa che si credeva ormai estinto da ottocento anni.
Un essere umano.

L'essere ripresosi rapidamente dal lungo sonno criogenico , si scagliò sui poveri ricercatori , mordendoli e infettandoli di un antico devastante germe , la vita.

L'umano , diabolicamente veloce e feroce , riuscì a fuggire dal sito , le autorità sottovalutarono l'episodio e lanciarono un misero appello , per avvertire tutti i non morti di Necropolis.

La gente a sua volta se ne infischiò.

Nel menefreghismo totale , l'orrenda creatura vagava nella cittadina , assetata di vendetta.

Ottocento anni prima infatti , i non morti avevano annullato l'umanità , impadronendosi del pianeta.
Il bel sogno era durato però qualche mese.
I non morti si putrefacevano , fino a lasciare un mucchio di ossa instabili , impossibilitando il ciondolamento perpetuo.

I non morti iniziarono a scomparire , fino a quando un ristretto gruppo di non morti intraprendenti , con il cervello in ottimo stato di conservazione , si impossessarono di un laboratorio segreto recante il misterioso nome Oral B.
Allora gli scienziati scoprirono una serie di trattamenti per i tessuti organici , che permettevano di mantenersi giovani e belli , senza rischiare di ritrovarsi ossa per canimorti.
La popolazione nel frattempo era comunque calata drasticamente , da miliardi a qualche migliaio , così i non morti si erano raggruppati per darsi man forte l'un altro , organizzando l'ultima roccaforte non morta , Necropolis , situata in un punto non ben precisato dell'Europa dell'Est , dove tutti potevano non riposare in pace per l'eternità , o quasi.









Me ne stavo comodamente steso sul freddo pavimento della mia casacomba , quando sentii un rapido susseguirsi di rumori , fin troppo strano per una città pacata e riflessiva come la mia.

Con calma , nervosamente mi alzai , scrocchiandomi la schiena per bene , sentii una vertebra scheggiarsi sotto il peso delle due che la incastravano , poi manualmente mi alzai le palpebre , che da una cinquantina di anni non si muovevano più da sole e si appiccicavano al mio bulbo marcescente come chewing gum.




Ero un bel pezzo di non morto all'epoca ,pochi capelli corvini , lunghi e unti mi tempestavano il cranio , e mi arrivavano fin sotto al petto , la mia carnagione verdastra e molle ben s'intonava con i miei occhi color fango chiaro , avevo ben tre denti nerastri , un incisivo , un molare e un canino che si teneva da solo , gli altri due li aiutavo con un pò di mastice che la mattina mi spalmavo sulla gengiva.

Ero alto ed esile , ma il mio lungo collo non essendo più munito di muscoli a sufficienza , sosteneva a malapena la testa , che preferivo far ciondolare liberamente e alzare solo in caso di necessità , con l'ausilio delle mani.

Il mio membro si era quasi completamente sbriciolato , non rimanevano che lunghi lembi di pelle arida grondanti pus che tenevo attaccati per nostalgia di quella inutile coda a me tanto cara , per chissà quale bizzarro motivo.

Avevo anche una costola quasi totalmente scoperta , la pelle ricucita più e più volte aveva ceduto del tutto , ma preferivo mostrare qualche vecchio organo in disuso piuttosto che mettermi una pezza Coprimorte , come una qualsiasi cadaverella schizzinosa.

Le gambe tenevano bene per la mia età , ma il piede destro durante una caduta mi si era spezzato in due e lo avevo sostituito con una tavoletta di legno che cambiavo ogni tot di anni , lo conservo ancora sott'olio. 




Comunque mi alzai , e mi trascinai verso la finestra che dava sulla strada , dove avevo sentito i rumori , spiai lentamente fuori e indagatore scrutai le casacombe vicine , qualcosa mi turbava , l'aria profumava meno del solito , e le nubi tossiche diradate facevano affacciare il sole fastidiosamente sul quartiere.





Per un attimo la vecchia sfera di luce , mi ricordò quando un tempo , eravamo sempre affamati e ci affannavamo a cacciare animali di ogni sorta , avendo già sterminato la razza umana , poi con gli anni il cibo sul globo finì e ci ritrovammo per decenni a patire i più atroci dolori , che però col tempo imparammo a sopportare fino a quando non scomparirono. Finalmente non avevamo più niente a che vedere con la razza inferiore che ci aveva preceduto e da cui eravamo nati. Gli istinti che tanto ci rendevano deboli e che ci portavamo dietro come fardello erano ora solo un brutto ricordo.


L'unico scopo che convogliava tutti i nostri sforzi e tutte le nostre attività , era la manutenzione dei nostri corpi , martoriati dalla cancrena. Fabbricavamo bare extra lusso per un riposo ristorante , prodotti per la pelle , creme emollienti , vaccini anti-invecchiamento , spray alla formaldeide e casacombe sicure e refrigerate , per rallentare la decomposizione.




Nel tempo libero..si ciondolava.

Nel tempo pieno ci si impegnava per poter continuare a ciondolare.






(CONTINUA)






Commenti

  1. Molto interessante... E' come "sbirciare" su una visuale opposta a quella di sempre...
    Per una volta si guarda dal mondo degli zombie attaccati dagli umani piuttosto che il contrario...
    Complimenti =)

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  2. Alla fine l'ho letto adesso :D
    Rendi sempre decisamente bene le immagini, bravo mio non morto dal pene sgretolato :3

    "L'essere ripresosi rapidamente dal lungo sonno criogenico , si scagliò sui poveri ricercatori , mordendoli e infettandoli di un antico devastante germe, la vita." io ti adoro.

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  3. ahah! non vedo l'ora di leggere il resto! fa sputtanare! grande liuk! ceci

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