Autunno
La casa era
Tra il fiume e la montagna
il fiume si alzò
e la montagna cadde.
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Dell’autunno
Amo i cachi
La loro polpa
Il colore.
-
<<Bagnacauda?>>
<<Aglio, olio, peperoncino.>>
Al signore avevo parlato al buio
E aveva ascoltato l’odore
Più che l’essenza.
-
Mi aveva lasciato una lettera.
Un muro di parole
il suo regalo spedito prima
mi arrivò dopo
quando era già lontana.
-
Quel punto
La scapola
Era un momento,
Un buffet di situazioni.
-
Io proiettato
Saltato in avanti
Continuavo a saltare
Non ce la facevo a smettere.
-
È incredibile come
Non ti serva bere
Per lasciarti essere
Almeno quasi sbronzo.
-
Scrivere era
Scrivere è
Quella cosa che quando
Il mattino pesi
Ti fionda dritto
Anche se poi..
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Camminare genera
Forse degenera
È più potente.
Libera i varchi
Dagli scarti che
Rimangono impilati.
-
Il cibo ti mangia
Non sei tu a
È lui che,
E quanto è dolce
Essere dessert.
-
All’assemblea
Un cane mi annusava le mani
Vecchi e giovani si dibattevano
Il tutto per una buona causa,
impareranno l’educazione.
-
Che ansia
L’ansia
che ora è piccola
e mi sorveglia anche meglio.
-
Che roba
Ritrovarsi
A parlare,
Governarsi
E stare in mezzo a tutti
Senza avere voglia
Di rendersi mollicci.
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Apro il cassetto
C’è mio padre che non riconosco
Sara che
Sono contento sia lontana e forse sorrida,
mi sento vento
chiudo il cassetto.
-
Disgorgami distacco
Che è un piacere stapparsi
Non attaccarmi
Come croste
Ai tubi della vita.
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L’altro giorno l’autospurgo
O comunque un po’ una merda
Però io che passavo
Mica mi dispiaceva.
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Ogni tanto
Nei futuri
Arrivano piccole gocce
Che vengono dal passato.
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Il mio corpo
È un enigma
Un paradosso
Ma per fortuna non ce l’ho sempre addosso.
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Le mie ore
Scorrono
A volte
Come l’acqua nelle grondaie.
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Chissà signora
Io ci credo
Sarebbe più giusto
Le abbraccerei le giornate.
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Posso udire
Fluido
Lo scorrere
Delle emozioni.
-
Mi riempie
Di gioia, di polline
Qualche suono
E un sorriso dolce.
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Ho visto un film
Che Spivak proprio lo detestavo
Però è finito
Ed ero più leggero.
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Le pellicine
S’induriscono
A furia di mozzarle
Bisognerebbe farle crescere,
dotarle di
sense of humor.
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La mia felicità
Quando c’è
Vuole nutrire tutti
Accarezzarli.
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L’amore nascosto
In una tripla
Adattatore inadatto
Singola con vista cemento.
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La sua treccia
Interessante
Intrecciava
Un po’ tutto
Quello che mi raccoglieva.
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