ALBERI DI ANGOSCIA

Ho gli occhi gialli se li guardi da dentro,
una finestra sul cranio, 
così se serve ci rientro.

Ho la presunzione di volare senza imparare.

di capire senza ascoltare.

Il mio dannato silenzio, è solo un sintomo.

Ho bisogno di sentirmi amato e disprezzato, come un cane che caga in casa.
Come un allarme che suona per sbaglio,

come quando vi girate se pasteggio con dell'aglio.


NON VOGLIO ISCRIVERMI AL PARTITO DELLA COERENZA,

NON VOGLIO VESTIRMI DI SICUREZZA

non voglio sentirmi parte del gruppo,
preferisco la sensazione di essere distrutto.

quando le lacrime sono un desiderio di piacere,

quando passeggio nel buio respirando regolare,

QUANDO SONO VITTIMA DELLA RAGIONE.

compratemi sono in vendita, mi basta vivere di rendita
NON TROVO IL DENARO COMMESTIBILE
MA è UN OTTIMO ANALGESICO.


non sono un mistico, nemmeno un fisico.

E LE VOSTRE LOTTE DI POTERE MI RIPUGNANO,
E IL VOSTRO ODIO è FRUSTRAZIONE UMANA,

IL CONCETTO DEL FIGLIO DI PUTTANA.
è bassezza nel fango, ipocrisia e pregiudizio.

Spargete seme infetto e il pianto nella lavatrice
 progenie e candeggina,
fagioli per colazione, budella in vetrina.

BIPOLARISMO GUARDA IL LATO POSITIVO
GUARISCO RECIDIVO
MANGIO MENO SUDICIO
E NON INGOIO PIù CATRAME.

Mi spunto gli artigli con le lame,
sciopero delle zanne,

MA BEVO ANCORA ,
CAUSA CERVELLO IN PANNE.



SOFFRO PERCHè BALLO CON LE MANI IN TASCA,
PERCHè MI GUARDATE ATTRAVERSO UN MIRINO,
PERCHè GIUDICATE IL MIO PURO ESSERE paranoico.



IL VESTIARIO VI IDENTIFICA
E FAVORISCE LA SESSUALITà.

abracadabra, Ora indossi una testa di capra.

ansia. ormai la riconosco.
è mia amica fidata da quando vivevo nel bosco.

Mi dice soltanto
 " ATTENTO STAI PER MORIRE"



il mio piede si muove rapido come un pazzo.



"ehi lo sai che ti osservano?! sei un verme! guardati allo specchio scheletro, sei uno schifo!"

capelli colorati.
vestiti diversi.
pensieri in divenire.
barba a seconda del tempo.
muscoli frustati dagli attacchi di noia.
quadri da mangiare.
poesie da bere.

scheletri che entrano nell'armadio senza chiedere il permesso
e dialoghi senza sesso.

spero possa il mio naso allungarsi più dell'universo.

ZABAIONE, LONG ISLAND E DUBBI TURBINANO
nei vortici che collimano sul cucuzzolo del Monte Nulla.


Io sono Io solo quando non me ne accorgo.
Io non sono mai Io,
ma sempre e solo un porco. una muffa, un mostro di silicone.

una maschera disperata e buffa, un'attrazione.

EDULCORANTE MAGICO CHE S'INSINUA TRA LA PELLE E LA CARNE.

NON PIANGO è PESANTE.



la perenne scarnificazione delle mie dita semi-automatica.
AZZARDO, IL CUORE PULSA E IL GATTO MIAO.




IN GENERE NON HO GENERE E CIò MI RENDE DEGENERATO.
ASTRATTO,FUMETTO,ESPRESSIONISTA,SURREALE,MALATO.

DIPINGO CON LE DITA. CON IL NASO. CON LA VITA.


abbandono i progetti, li progetto densi di difetti .


L'ANSIA MADRE REGINA,
MI CULLA TRA I SUOI TENTACOLI,
NAUSEA SI FRAPPONE TRA ME E GLI OSTACOLI.

cullami madre, sorella eterna,
PARANOIA CREATRICE E FRATERNA.

DISPOTICA CREATURA USCITA DALL'INFERNO, sottometti il mio volere,
plasmalo a tuo piacere, sono il tuo umile servo senza POTERE.


SCHIZOFRENICA BATTAGLIA DI TIRANNIE E LAMPI DI EGO,

non ricordo come sono nato ero troppo preoccupato e posseduto

dal Dio del Cappuccino,
con la droga di fondo e la schiuma di pulcino.


musica ondulatoria sparge incubi.
questa è la storia.

non ti piace?

NON GUARDARE.
vestiti elegante per andare a puttane.


io rigurgito aria e storco gli occhi.
impasto concentrato di morte nei biscotti.

SPEZIE per renderti appagato.
SERENITà dosata per farti sentire DROGATO.

METTI LA SELLA SUL CAVALLUCCIO MARINO E NAVIGA I MARI DELL'INFINITO.


non sono pentito, NON ODIO IL MIO VISSUTO,
piuttosto non voglio uccidermi perchè è una negazione.

GIà SONO INDECISO, FIGURARSI SE NON CONOSCO IL PARADISO.


MI TREMA L'ADDOME MENTRE DORMO CON I MIEI GATTI.

STRINGO PATTI CON I CONATI,
ALLEANZE CON I MATTI.



vedo situazioni ramificate oltre il tempo.
Alberi di angoscia crescono senza concime.

Alberi di angoscia danno i frutti prematuri,
che marciscono e precipitano contro i muri.

Alberi di angoscia, radici di sofferenza,
rami forti per sorreggere le sorti,
della stirpe del dolore,
Mele marce d'amore.

Uva morta senza sapore.

l'odore nauseabondo della fine.

mentre cammino sul confine e cerco parole che mi lascino vivere.

tra le sequoie e le conifere,
le violette nascono prolifere,

forse mai abbastanza,
come una DANZA DI PESTILENZA.


AMICA SCIENZA NON SPROLOQUIARE O TI RENDI SCEMENZA.

idolatri appassionati tacete e applaudete,
la sete che vi procura arsura a dismisura.


SONO CRESCIUTO ma i miei occhi ancora vedono poco.
POSSO UCCIDERE E LAVORARE, ma non ho il diritto di SCEGLIERE.



non mi fa sentire migliore,
stare seduto per ore,
guardare un monitor ed essere freddo e calcolatore.


SARò UN GABBIANO IPOTETICO,
qualcuno era Comunista,
se io fossi Dio mi sentirei PESSIMISTA.



MA DEVO PROVARCI FINO ALL'ULTIMA ORA,
devo poter essere il mio specchio infrangibile.

Devo poter morire e rinascere.
Alzare la mia ascia di guerra,
grondare inchiostro,

donare il mio Dio interiore,
essere il caos e la pace ,

non fermarmi all'esterno
entrare nel cosmo.


ISTRUITE IL VOSTRO CORPO
AD ESSERE VOSTRO.

le mie fatiche non saranno vane,
sorriderò anche solo mordendo un pezzo di pane.

dove.quando.
non ho il potere.

MI SPREMERò COME UN AGRUME
E AVRò IL SUCCO DEL MIO SENNO. gesù.






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