Con un occhio chiuso
In queste docili sere,
steso per non cadere,
coperto di polvere e cenere,
come una bara, sto.
Leggo il volo dei moscerini,
con lo sguardo che sbatte sul soffitto e grugnisce.
Il cuore accartocciato,
pompa inchiostro.
Delicato e incorruttibile,
senso di poesia,
intrattabile pezzo di platino,
risplende nella torba.
Esorcismo su corpo inanimato.
Antenne puntate sul faro che illumina e accieca.
Grovigli familiari di rami e secoli,
preghiere e gemiti.
Astratto senso d'assenza,
oltre le colonne d'Ercole.
Mentre sprofondo cosciente,
nel buio di un errore che mi scuote.
Come le campane.
e i ricci sotto ai piedi.
come un morso a un sasso,
un pugno a un tronco,
un urlo al fuoco.
steso per non cadere,
coperto di polvere e cenere,
come una bara, sto.
Leggo il volo dei moscerini,
con lo sguardo che sbatte sul soffitto e grugnisce.
Il cuore accartocciato,
pompa inchiostro.
Delicato e incorruttibile,
senso di poesia,
intrattabile pezzo di platino,
risplende nella torba.
Esorcismo su corpo inanimato.
Antenne puntate sul faro che illumina e accieca.
Grovigli familiari di rami e secoli,
preghiere e gemiti.
Astratto senso d'assenza,
oltre le colonne d'Ercole.
Mentre sprofondo cosciente,
nel buio di un errore che mi scuote.
Come le campane.
e i ricci sotto ai piedi.
come un morso a un sasso,
un pugno a un tronco,
un urlo al fuoco.
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