Scrittura automatica - Prova surrealista N.1

Esaspero la gioia del mio non essere capito,
e mi capisco solo se rotolo nel baratro più profondo,
lo trovo in fondo così comodo e accogliente.
Assomiglia alla mia mente,
è così caldo, scuro, cattivo, siderale.

Dov'è il me in tutto questo?
Dov'è la risposta in questa minestra di sangue e urla?
Dov'è la voglia di essere senza capire cosa essere?

Assisto a sonnambulismi di massa, con la faccia perplessa
tra le mani,
mi inchino a me stesso e piango,
e parlo da solo,
e strido, come un metallo,
mi getto a terra come un mattone di fango.

Mi rotolo su me stesso, come un codardo,
volo su una spirale di luce mortale,
come un dio norvegese,
e aspetto il momento per farmi risucchiare nel cielo viola di fiori marci.

Voci aliene nella mia testa,
interferenze estranee mi turbano,
prima di dormire,
urla, pianti, risa,
mostri che digrignano i denti e mi minacciano.

Spero, sparo, spiro, sono, ho paura,
sono curioso, non ho paura,
sono uno di loro,
sono tutti come me,
è telepatia è telepatia,
non sono folle , è telepatia,
non abbiate paura parlatemi,
non urlate siete incomprensibili,
vi prego mostratevi,
non siate folli siate unanimi,
non siate falsi siate astralirjeom4

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