Gabbia toracica

Nodi alla gola,
tumori usa e getta,
palpebre appiccicose,
insetti sottopelle.

Pugni di fuoco colorato all'inizio,
e poi impari a velare,
e velare,
e sfumi la tua verità,
per renderla commestibile,
all'occhio celiaco,
di un pubblico ubriaco.

Hai imparato a mentire,
per essere  ascoltato,
ti colano i ricci sul tavolo,
la penna è finita.

Strappati la maglietta,
getta gli occhiali,
lavati la faccia,
e vai a dormire.

La mattina presto,
non ti svegli,
ma intorno ronzano già,
le api laboriose.

E la vita è troppo immobile e silenziosa,
e tu ogni tanto scleri, 
lei è perfetta, esiste, e se ne frega.

Tu invece,
hai la gabbia toracica di acciaio,
stretta in una morsa.

Non si spezza,
ma dentro il cuore ha paura,
e suda sangue.

I polmoni sono salvi,
erano fuori a fumare.






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