Lettera a te che pensi d'esser solo e lo sei

C'è il monopolio del pensiero, e i riflessi, in tutti quei vostri viscidi specchi, sono seriali.
fatti su misura,per l'abito di carne morta, in cui è sepolto l'individuo.

L’individuo è imprevedibile, confuso, non ha certezze se non la sua esperienza, inventa, escogita, cerca, impara.

Il gruppo, indottrinato in un costume dogmatizzato,
attende, osserva ed imita, esclude e condanna l’individuo obiettore.
Il gruppo non pensa, eppure è convinto di farlo,
crede di volere ciò che vuole,
ma è solo stato programmato, a discapito della sua natura.

Ingannato dalla molteplicità della sua esistenza.

Soggiogato, dal mercato,
ipnotizzato dalla comodità e dal calore.

Eventi-esca, e fiumi di aringhe affamate, con la bocca spalancata, l’occhio vitreo e fisso, piatto,
sguazzano convulsive, poca acqua, poco ossigeno, ma non importa.
Ciò che conta è l’input,il segnale luminoso,il big bang.
Sguazzano, l’una contro l’altra, inespressive e assorte.
Dimenticano di respirare,dimenticano, che uguaglianza non significa serialità,
che la libertà non è mangime di pesce, per pesci.
Ballano meccaniche sui corpi dei loro simili, e indignate, e scandalizzate, continuano,
la loro folle e perpetua, danza di distruzione.

Il gruppo è distratto, dimentica, demotivato e sollazzato.
L’individuo è attento, concentrato, sale sulla schiena dei suoi sbagli e scavalca il muro.
L’individuo è motivato dalla sua condizione di solitudine, ne è figlio, orgoglioso e saggio.

La follia è un’arma devastante,
 e il gruppo la disconosce e teme, senza intendere la sua vera natura, libro eterno.

Un gruppo, di individui, si unisce e miete morte e patriottismo bieco.
Molti individui si riconosceranno, nella loro vera interezza e lotteranno il gruppo, il fanatismo della banda. Godranno della compagnia e ne faranno tesoro, non sarà il prolungamento del loro ego, ma una strada e un maestro.


Il gruppo è finito. Setta. Cerchio chiuso. Serpente che si fagocita.
L’individuo è uno e infinito. Il mondo è uno e infinito. L’universo.
L’umanità è un individuo e umanità.

Uno contro dieci, è infinito contro uno.

Il gruppo simula il potere.
L'uomo ha il potere,
 sotto il cuscino.


L'infinito,
nasce da un uovo.

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